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La A.S.D. Fiore dei Liberi è un’associazione sportiva dilettantistica aggregata alla Federazione Italiana Scherma, regolarmente iscritta al Registro CONI (n° 302608), affiliata all’Ente sportivo
nazionale CSEN (n° 57097).
L’obbiettivo che l’Associazione si prefigge è recuperare, codificare e riproporre le antiche discipline marziali europee tramite lo svolgimento di corsi, seminari ed eventi, con l’intento di riportare in auge le antiche forme di combattimento in uso in Europa prima dell’avvento sportivo della scherma moderna, con specifica focalizzazione nella scherma medievale e rinascimentale di area europea.
Il nostro obbiettivo è saper trasmettere coerentemente l’antica sapienza dei Maestri d’arme del passato attenendoci il più possibile ai loro testi, secondo una logica di veridicità della fonte abbinata ad una reale applicabilità delle tecniche. Il tutto secondo i principi di competenza, trasparenza, qualità e professionalità nell’insegnamento. La A.S.D. Fiore dei Liberi prende il suo nome dalla figura più importante della Scherma italiana: il Magistro friulano Fiore dei Liberi, ovvero il primo Maestro d’Arme italiano di cui abbiamo una collectanea di documenti tale da poter trarre a piene mani l’ispirazione per la marzialità espressa nelle sue opere e sintetizzate dalla dicitura “in armis, sine armis, equester et pedester”.
Essendo oggi la parola Arte Marziale relegata nell’immaginario collettivo alle tradizioni orientali, in realtà tali espressioni e concetti non furono per nulla sconosciuti a noi europei, anche al di fuori dell’uso delle armi bianche: ciò che può essere fatto con le mani allo stesso tempo essere replicato con le armi; è questo ciò che il Magistro e cavaliere Fiore dei Liberi intende esprimere nei suoi testi incentrati sull’Arte dell’Armizare.
Sebbene con il termine scherma storica si voglia raggruppare quell’insieme di differenti stili e discipline a mani nude o all’arma bianca, è comunque impossibile sintetizzare in una dicitura unica il complesso e variegato sistema marziale europeo che ha come minimo comun denominatore la lotta corpo a corpo, la daga, la lancia a piedi ed a cavallo, la spada ad una mano, la spada a due mani con e senza armatura ed infine le armi inastate. Così, direttamente dagli antichi testi, le parole si trasformano in azione: grazie a noi puoi tornare ad impugnare la spada, proprio come gli uomini d’arme di un tempo.
Le attività della A.S.D. Fiore dei Liberi sono incentrate sull’antica arte marziale di origine italiana, non orientale, chiamata Armizare secondo gli insegnamenti di Fiore dei Liberi, cavaliere friuliano vissuto tra la metà del 1300 fino ai primi anni del 1400, il quale nel suo manoscritto intitolato “Fior di Battaglia” espone l’arte del combattimento praticata dai cavalieri durante il medioevo.
Il suo metodo riguarda numerose discipline tra cui:
1. L’Abrazare, cioé la lotta a mani nude medievale che trae chiara ispirazione dal pancrazio;
2. La Daga a Rondelle, il pugnale maggiormente usato nel periodo medievale, utile per colpire i cavalieri in armatura, ma anche per difendersi con azioni di difesa personale da strada;
3. La Spada, impugnata ad una mano così come la Spada a due mani;
4. La Lancia, l’arma inastata per eccellenza al servizio del cavaliere appiedato o in sella al suo cavallo;
5. L’Azza, un poderoso martello da guerra utile per soverchiare le armature di piastre;
6. Infine il combattimento a cavallo con spada, lancia ed a piedi contro cavaliere impugnando la Ghiavarina.
Durante le nostre attività non proponiamo nulla di inventato, ma tutto filologicamente legato alla tradizione antica. Che siate uomini o donne è indifferente; ciò che importa realmente è la voglia di mettersi in gioco e riscoprire un’arte marziale italiana utilizzata nel medioevo dai nobili cavalieri.
Protocollo delle modalità di svolgimento degli allenamenti nella disciplina della Scherma Storica (in applicazione delle Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettere e) ed f) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 e art. 1, lettere f) e g) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 e art.1 lettera e) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020)
